Paperi: MF84 - 15 gr.

Un'artificiale veramente particolare, per forma nuoto e peso, nati dalla continua ricerca di un movimento che esula da ciò a cui siamo abituati pescando con surface o minnow.
Anche i "Paperi" sono artificiali di superficie, uno dei modi in cui possono essere recuperati, è tipo popper (popping lento), il "becco" in questo caso funziona da pattino, che scivolando sull'acqua forma un fronte/onda molto particolare.
Recuperati invece con piccolissime jercate canna bassa, il becco sbatte sulla superficie freneticamente, creando schizzi e scie.
Armature passanti acciaio inox AISI 316, è consigliabile montare un Blade in coda al posto dell'amo.
Lunghezza 84 millimetri, peso 15 grammi.











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Tuorial Minnow 14 cm.

Posto sommariamente alcune fasi di lavorazione di un minnow jerk da 14 cm. X 15 gr.
Ho volutamente saltato alcuni passaggi considerato che li reputo ovvi, ad esempio la preparazione delle sagome per disegnare la forma del minnow sul pezzo di legno grezzo, ed alcune fasi di sgrossatura e taglio.
In questo caso il grezzo è un listello di Samba, di cm. 2 X 1,2 X 15.


Ho disegnato quindi la forma sul pezzo di legno grezzo, vista di lato, sopra e sotto,
(2/3 sagome per la forma di un minnow di questo tipo, normalmente ne bastano due, 3 se la sagoma del ventre è diversa dal dorso),
si passa quindi al taglio ed alla sgrossatura del pezzo.
Il mio sistema è quello di utilizzare da prima un seghetto, per tagliare le parti più grandi e poi un disco di carta vetrata, molto grossa (grana 80), montata grazie a un supporto metallico rotondo, su un motore elettrico. (platorello)
Con questo disco, ho la possibilità di modellare la forma tenendo in mano il legno e lavorandolo grazie al disco abrasivo, per arrivare alla forma che vedete nella foto qui sotto.



Il pezzo ha ancora gli angoli vivi, ma già assomiglia ad un pesciolino, è questo il momento per ricavare il taglio sul ventre per l'armatura ed i fori per l'alloggio della piombatura.
Io realizzo in questo momento anche il taglio di alloggio della paletta e per quest'ultimo ho una ulteriore sagoma che mi da l'inclinazione e la posizione esatta, la disegno sul pezzo e con una lama di seghetto faccio l'intaglio.
Un vantaggio nel praticare i tagli ed i fori in questo stadio della lavorazione, è quello di poter mettere il minnow in morsa per essere più facilmente lavorato, cosa che successivamente sarebbe impossibile.
Passo ora alla fase di arrotondamento degli angoli e alla migliore definizione della forma, che faccio con una piccola raspa da legno molto affilata.



A questo punto monto l'armatura, (una/due goccie di Attak in due tre punti) e alloggio i piombi, dopo di che, faccio una prima immersione nel "turapori"(impregnante). Cominciare da subito a dare l'impregnante, mi permette di fare già dei test di galleggiamento e posizione del minnow, senza che il legno si inzuppi di acqua, prima ancora di aver stuccato, in modo che, se necessario, posso fare piccole modifiche di peso.
Ogni minnow realizzato in questo modo sarà leggermente diverso, ed è molto importante in questa fase correggere, per non doverlo fare dopo, a volte la stessa identica grammatura va leggermente spostata in avanti o in dietro per trovare l'assetto ideale nella posizione statica.




Stucco la fessura ventrale e le parti rimaste aperte, degli alloggi del piombo, io uso uno stucco/resina poliestere, catalizzato ed addizionato con fibra di vetro, se ne trovano di già pronti in commercio, credo che sia un ottimo compromesso tra durezza resistenza e capacità di adesione al legno, è lo stesso che si usa in ambito navale per riparare scafi o parti in vetroresina.



Mancano adesso altre due mani (per immersione), di turapori, alternate da una leggera carteggiata tra l'una e l'altra, dopo di che, come fondo di preparazione alla verniciatura, io uso due mani di vernice nitro opaca, ed il minnow è pronto per il test finale di nuoto, dopo aver montato ovviamente la paletta.
I minnow finiti.

Chi desidera può commentare o fare domande, grazie,
Giampaolo

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